Questa
volta non vorrei dilungarmi molto su giustificazioni circa le mie
assenze e la mia mancata costanza nel curare questo blog. Però
vorrei introdurvi questo importante argomento informandovi che esso
rientra nella categoria degli “articoli impegnativi da affrontare
in seguito”...
Beh
quel “seguito” prima o poi sarebbe arrivato, ed eccoci qui.
Ho
deciso di trattare per primo l'enorme tema dell'adolescenza poiché
recentemente ho potuto sperimentare sulla mia pelle numerosi aspetti
critici di quest'ultima. Oltre a questo, naturalmente, c'era anche il
desiderio di poter offrire una visione più obbiettiva e distaccata
circa l'argomento (spesso invece trattato attraverso sfumature troppo
soggettive).
Addentrandoci
in questa fitta foresta dell'età adolescenziale dobbiamo essere
consapevoli di non riuscire ad esplorarla mai tutta (altrimenti avrei
bisogno di un blog a parte), pertanto eccovi gli aspetti che
tratteremo in questo primo post:
- La biologia degli adolescenti
- La psicologia durante l'età adolescenziale
Iniziamo
con il nostro primo punto:
Dovete
sapere, cari e pazienti lettori, che esiste una curiosa
interconnessione tra alcune specie del mondo animale, per quanto
riguarda il comportamento degli esemplari in età adolescenziale. Ad
esempio, i pinguini, raggiunta l'età adolescenziale, iniziano a
scegliere e a raggrupparsi in gruppi funzionali abbandonando gli
esemplari adulti. Nei lupi, nella loro pubertà si delineano i tratti
che permettono di definire il nuovo maschio e femmina alfa, questi
ultimi due dovranno abbandonare completamente i contatti col
precedente branco per costituirne uno nuovo. Sono comportamenti che
già conosciamo, ma se analizzati opportunamente fanno si che la
nostra idea sul periodo adolescenziale, nelle specie cerebralmente
molto sviluppate, cambino notevolmente.
Approfondendo
invece, per quanto riguarda il nostro caro Homo Sapiens Sapiens,
l'adolescenza è segnata dallo svilupparsi dei caratteri sessuali
secondari
e
dall'aumento della produzione di specifici ormoni femminili e
maschili (es: gli estrogeni nelle donne, il testosterone negli
uomini.
Zona rossa: Corteccia prefontale |
Oltre al cambiamento evidente al livello somatico, ciò che
condiziona maggiormente questa fase è il processo verso la
maturazione definitiva di aree cerebrali quali l'ippocampo, il
sistema limbico e la corteccia prefrontale. Lo sviluppo di queste
zone è alla base delle modificazioni cognitive, emotive, sociali,
sessuali e relazionali di un individuo durante la sua adolescenza. In
particolare, dovete sapere che la corteccia prefrontale è una delle
parti più interessanti del nostro cervello, essa si presenta
nell'uomo in proporzioni molto più grandi rispetto alle altre
specie. Il suo compito è occuparsi di molte funzioni che chiamiamo
“nobili” quali prendere decisioni, organizzare eventi ed azioni,
inibire gli atteggiamenti inadeguati, si occupa anche
dell'interazione sociale e dell'autoconsapevolezza.
Comprenderete
meglio, adesso, come il cambiare della materie grigia (l'insieme dei
corpi dei neuroni presenti nell'encefalo) in queste zone cerebrali,
si rifletta su tutti i sintomi comportamentali che quotidianamente si
riscontrano in un adolescente. Altra modificazione di curiosa
rilevanza è rappresentata dalla capacità nel saper “leggere tra
le righe” l'atteggiamento altrui. Ciò è dovuto ad una maggiore
attività di una ristretta zona chiamata corteccia prefrontale
intermedia, situata sulla linea mediana della nostra testa. Quando
gli adolescenti vengono accusati di egoismo e di non saper osservare
un situazione attraverso la prospettiva dell'altro, il motivo
biologico alla base c'è.
Questioni di prospettiva... |
Il miglioramento dell'attività della
corteccia prefrontale intermedia avviene tra la fine della giovinezza
e la metà dell'adolescenza. Ma paragonando altri due gruppi, ovvero:
giovani adolescenti e adulti, le cose si fanno interessanti. Si viene
a scoprire come lo sviluppo della capacità di mettersi nei panni
altrui è ancora in piena evoluzione anche in tarda adolescenza.
Perciò, se d'ora in poi ci capitasse di biasimare un adolescente, a
causa della sua incapacità nel comprendere la nostra prospettiva,
forse potremo essere meno rigidi nel giudizio. Poiché come adesso
sappiamo, è del tutto fisiologico.
E'
ora adesso di diventare per cinque minuti dei nuovi strizzacervelli
(o psicologi se preferite un aspetto più formale). Come ben avrete
intuito su questo aspetto in realtà c'è da soffermarsi molto di più
rispetto al precedente. Infatti, nonostante esistano delle linee
guida sulla quale muoversi dobbiamo sempre precisare la soggettività
di ogni caso preso in questione. Nell'aspetto psicologico dell'adolescenza possiamo distinguere alcune tappe che segnano lo svilupparsi di questo periodo, e rappresentano le colonne su cui poggiano gli aspetti psichici fondamentali di un adolescente.
Queste sono: l'accettazione del proprio corpo in mutazione; l'acquisizione di un'identità personale; il consolidamento di un'identità sessuale; lo sviluppo di un'identità sociale, la formazione di una progettualità futura. Come avrete ben notato, un termine comune a questi fattori è la parola "identità". Nell'adolescenza prende forma deifinitiva il concetto di individuo all'interno dell'essere umano. Tutte le interazioni sociali o i mezzi di misurazione con la realtà vengono basati sulla propria figura. Il soggetto si interiorizza, si concentra su ciò che si trova nel profondo della sua psiche. Ad esempio, il bisogno di affermarsi in una comunità nella fase adolescenziale ha alla base un motivo molto semplice e chiaro: riuscire a collocare la propria figura in un contesto più ampio, senza perdere però di vista l'individualità.
Per quanto riguarda invece l'accettazione del proprio aspetto fisico sappiamo che è un fattore che causa numerosi disagi ai ragazzi di oggi, che devono scontrarsi sempre di più con maggiori pressioni sugli standard di immagine. E che non sempre riescono a reagire o a superare questa situazione con successo. L'insicurezza circa il proprio corpo (ma anche sul proprio comportamento) porta perciò il ragazzo/a a trovare aiuto nel seguire o adottare le stesse decisioni adottate dai suoi coetanei (eccovi spiegato in parte il motivo per cui i giovani tendono a vestire in modo simile, se non identico). Per superare questa serie di incertezze il ragazzo/a deve accettare la condizione di un aiuto esterno: molto spesso infatti, un altro problema della pubertà è il rifiuto di aiuto esterno per orgoglio. Devo comnicarvi che purtroppo per quanto riguarda il nostro primo post su questa rubrica abbiamo concluso. Voglio innnzitutto sperare che vi siate interessati e non annoiati. Ovviamente per altri e numerosi approfondimenti potete ascoltare la puntata di MilkShake radio al riguardo che spero di registrare il prima possibile, Come farei senza la vostra pazienza cari lettori! Non mi resta che congedarvi al prossimo post. Nel P.S. troverete il link del video da cui ho preso i dati e le informazioni per quanto riguarda la parte scientifica qui trattata.
A presto,
_Michela_
P.S: eccovi il link di dove potete trovare l'intero video sulle ricerche neuroscientifiche fatte sugli adolescenti: http://www.focus.it/natura/i-meccanismi-misteriosi-del-cervello-degli-adolescenti
Queste sono: l'accettazione del proprio corpo in mutazione; l'acquisizione di un'identità personale; il consolidamento di un'identità sessuale; lo sviluppo di un'identità sociale, la formazione di una progettualità futura. Come avrete ben notato, un termine comune a questi fattori è la parola "identità". Nell'adolescenza prende forma deifinitiva il concetto di individuo all'interno dell'essere umano. Tutte le interazioni sociali o i mezzi di misurazione con la realtà vengono basati sulla propria figura. Il soggetto si interiorizza, si concentra su ciò che si trova nel profondo della sua psiche. Ad esempio, il bisogno di affermarsi in una comunità nella fase adolescenziale ha alla base un motivo molto semplice e chiaro: riuscire a collocare la propria figura in un contesto più ampio, senza perdere però di vista l'individualità.
A presto,
_Michela_
P.S: eccovi il link di dove potete trovare l'intero video sulle ricerche neuroscientifiche fatte sugli adolescenti: http://www.focus.it/natura/i-meccanismi-misteriosi-del-cervello-degli-adolescenti