venerdì 24 gennaio 2014

VENTAGLIO DI CULTURE: "Spagna e..."

Terza puntata della nostra rubrica nella quale vi invito a munirvi di ventaglio, nacchere e tori per fare un piccolo viaggio nella calda e passionale Spagna!!!
Alors... In questo articolo (come nella puntata radio corrispondente) parleremo non di un aspetto in particolare della Spagna ma bensì di due piccole ma conosciute tradizioni tipiche ispaniche. Ve le presento subito sono il flamenco e i castellers.

-VAMOS COL FLAMENCO!
Il flamenco è uno stile musicale, una tecnica di pittura e una danza tipica dell'Andalusia. Fortemente influenzato dai gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola



Dalla seconda parte dell'Ottocento il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo. Secondo Félix Grande l'origine del nome "flamenco", che in spagnolo significa "fiammingo", è legato alla rivalità tra i ballerini spagnoli e i professionisti che giungevano in Spagna dalle Fiandre (all'epoca sotto il dominio spagnolo). Ma ciò che lo caratterizza sono i ritmi ma soprattutto i colori. Tra gli artisti più celebri:  Lola FloresJoaquín Cortés, Cristina Hoyos, Antonio Gades, José Galvan.

-I CASTELLERS DE VILAFRANCA
Castellers de Vilafranca è la denominazione di un'associazione culturale e sportiva il cui principale obiettivo è la costruzione di castell (torri umane). Oggi, i Castellers de Vilafranca contano circa 400 membri di ogni età per la costruzione di torri umane, e non vi è discriminazione su base di razza, religione, sesso o stato sociale.


 Condividono l'obiettivo comune di costruire torri umane, valori democratici, cooperazione e lavoro di squadra, un costante desiderio di superare se stessi e di rimanere in testa alle altre associazioni rivali di costruttori di torri umane.  Le basi e i livelli cambiano a seconda, naturalmente, del numero dei partecipanti.

Altro aspetto famoso della nostra Spagna è il cibo, rappresentato da piatti tipici come la paella o il gazpacho  (sul primo vi posso dare garanzia, sul secondo no... Non l'ho assaggiato quando sono andata in Andalusia XD). Ed è qui che termina la nostra penultima tappa di VENTAGLIO DI CULTURE, seguite MilkShake Radio soprattutto la puntata corrispondente alla Spagna dove abbiamo avuto come ospite la mia sistah Myky che saluto e ringrazio tanto. Grazie per la vostra attenzione, alla prossima (olè!).

LINK DELLA PUNTATA RADIO: http://www.spreaker.com/user/mychela/ventaglio-di-culture

_Michela_

sabato 18 gennaio 2014

VENTAGLIO DI CULTURE: "La bevanda degli dei"

In questa seconda parte di VENTAGLIO DI CULTURE ci sposteremo da tutt'altra parte: nell'America centrale. Parliamo della civiltà Maya/Azteca. Perché due popoli?
Perché questa volta l'aspetto che andremo a scoprire abbraccia entrambe le popolazioni. Parliamo della storia e la culture del CIOCCOLATO. Due sono le principali scuole di pensiero: secondo una la scoperta del cioccolato si deve ai Maya, l'altra da la causa agli Aztechi. 

Prederemo per tanto vere entrambe le scuole dicendo che la pianta di cacao venne scoperta da una popolazione del centro America e venne poi allargata ad altre civiltà. 
Sia per i Maya che per gli Aztechi il cacao era una pianta consegnata a loro dagli dei e che il cioccolato fosse una bevanda divina riservata ai sacerdoti e ai guerrieri.
L'infuso che ottenevano lavorando il cacao era molto amaro, ma veniva addolcito con della vaniglia o aromatizzato col peperoncino o col pepe. Con la scomparsa di queste civiltà, la pianta di cacao iniziò a visitare per il mondo con il commercio e soprattutto con Cristoforo Colombo. Col tempo entrò a far parte dei salotti intellettuali e nelle vite dei personaggi della quale gli studenti studiano intere biografie come Mozart, Voltaire, Goldoni e altri...


Come ben sappiamo oggi esistono ormai migliaia di tipi e combinazioni di cioccolato, uno dei pochissimi ad aver conservato la tradizione Azteca è il cioccolato di Modica, famoso al livello europeo se non mondiale. Essendo molto vasto l'argomento del cioccolato più in là ci torneremo con un articolo a parte, interamente dedicato a questa tentazione di gola. naturalmente se volete altri approfondimenti non vi resta che cliccare sul link della puntata radio in fondo al post. Come sempre vi ringrazio della cortese attenzione.

_Michela_

venerdì 10 gennaio 2014

VENTAGLIO DI CULTURE: "Un legame indistruttibile"

Nella prima parte della nostra rubrica "VENTAGLIO DI CULTURE" ci confronteremo con il paese del Fiume Giallo, l'imponente Cina.
Parliamo di relazioni, ma soprattutto di un'amicizia intramontabile: parliamo del LAOTONG.
Conosciuto e nato nella parte dello Hunan, il laotong è un legame speciale che si instaura tra due donne fin da bambine stipulando un patto ufficiale e che consoliderà l'unione tra le due piccole, un contratto che non sarà mai sciolto, neanche dal matrimonio. Il laotong si differenzia dalla normale amicizia e/o sorellanza per l'affinità e la complicità che avvolge la coppia. 


Vengono scelte due bambine con otto punti comuni tra cui il segno zodiacale, il giorno e mese di nascita ecc... Da precisare inoltre che la cornice storica è quella del XIX secolo, i tempi in cui c'rea la pratica della fasciatura dei piedi, le donne non potevano uscire dalle loro stanze, e il destino di una piccola bambina veniva segnato dal momento in cui lasciava il feto della madre.
Proprio per questo, il laotong era anche un modo per condividere e sopportare maggiormente le sofferenze dell'epoca.
Da piccole le due donne imparano il Nu-Shu la lingua delle donne, proibita e sconosciuta agli uomini, unico modo per comunicare con la propria laotong. I testi venivano inoltre scritti sulle varie pieghe dei ventagli, il che rende ancora più affascinante il tutto. 


Su questo argomento è girato il film tratto dal romanzo di Lisa See "Fiore di Neve e il Ventaglio Segreto" (che sto attualmente leggendo).Viene ora naturale pensare a come siano abnormi le differenze tra la forza di questo legame e quella che noi oggi chiamiamo amicizia. Già varie volte ho chiarito la mia opinione in merito, sottolineando di come si abusi di questo termine prezioso e incompreso. Viviamo naturalmente in epoche diverse, ma nonostante tutto penso che tutti dovremmo sforzarci di comprendere meglio cosa sia l'amicizia e con chi condividerla. Il link della puntata radio (per chi volesse maggiori approfondimenti) relativa all'argomento è in fondo al post.

Grazie per la vostra cordiale attenzione,
_Michela_

LINK DELLA PUNTATA RADIO: http://www.spreaker.com/user/mychela/ventaglio-di-culture-il-legame-piu-forte